sabato 1 marzo 2008

IL TEMPO ESISTE?




5 commenti:

massimo ha detto...

Tutto verissimo!
Noi invecchiamo e, questa cosa che abbiamo inventato e chiamato tempo, scorre. Accidenti se scorre, anzi corre proprio! In realtà non esiste, ma il giorno si alterna alla notte e, come dici tu Salvo, le nostre cellule invecchiano. Da bimbi si diventa uomini, giungono le rughe, i capelli bianchi ed infine… purtroppo, crepiamo. Al tempo, all’universo, alle stelle, al vuoto cosmico, non gliene importa un fico secco della nostra sorte, ma a noi si. Ed allora ci siamo messi ad inventare ed usare delle cose che ci permettono di ottenere dei risultati molto velocemente. Così, una cosa che prima ci si metteva un mese, ora la si fa in 4 minuti e 35 secondi. Bello no? Ci avanza un sacco di tempo (che in realtà non esiste perché lo abbiamo inventato noi) pensiamo. Ed intanto ci serviamo di tutta una serie di aggeggi che ci permettono di fare tantissime cose, molte di più di quante ne facevamo nell’altro secolo, nel vecchio decennio, nell’anno passato, nel mese scorso, nel secondo appena trascorso… Ed il risultato qual’è? È che il tempo (che non esiste) passa più velocemente di prima e non ci basta mai. Gli anni sono dei lampi, i mesi un colpo di flash e noi andiamo da Torino a Roma in 45 minuti, perdendoci tutto quello che c’è in mezzo.
Quello che voglio dire è che non è importante sapere se il tempo esiste o non esiste, se lo abbiamo inventato noi o le meccaniche celesti, ma è come lo usiamo. È come riempiamo le vite dei nostri figli, è la direzione sbagliata in cui ci muoviamo, fatta di cronometri, tempi di risposta, scadenze, msm al posto di strette di mano!
Noi abbiamo bisogno di sentire le onde infrangersi sugli scogli, di vedere le albe e i tramonti, d’ascoltare il cinguettio degli uccelli, la musica del vento, i caprioli in un bosco innevato, la semplicità. Scrivo queste cose e mi vengono in mente i tuoi dipinti, Salvo, raffigurano ciò che ho appena descritto ed è per questo che mi piacciono. C’è tranquillità in essi. Sono fuori dal tempo e ci invitano a fermarci, a guardare, a riflettere sugli anni lenti, sul tempo passato e sulla qualità della vita, che non necessariamente dev’essere identificata con la capacità di fare una cosa nel più breve tempo possibile.

Buona giornata,
massimo

massimo ha detto...
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salvo ha detto...

Ciao Massimo, tutto quello che dici è vero, e mi dai lo spunto per una ulteriore riflessione;
non è il tempo che corre ma siamo noi uomini che corriamo continuamente, rincorrendo le nostre illusioni, i nostri sogni e alla fine di ogni corsa, ci sentiamo frustati e delusi, se questo e vero allora bisogna fermarsi, e guardare in noi stessi non è ciò che è all'esterno che può darci soddisfazione ma la ricerca della nostra energia positiva che comunque abbiamo e non sempre siamo capaci di utilizzarla.
Ti auguro una buona settimana
Salvo

Renata ha detto...

Ciao Salvo ! A costo di deluderti ti dirò che quando avverto nell'aria domande profonde, attorcigliate, che non hanno approdo, mi viene voglia di farmi un panino con la mortadella!

E' profumata, concreta, festosa e invita al sorriso.

E vorrei offrirne ai pensatori che cercano significati reconditi al naturale scorrere del tempo.

Ho profanato eccelsi intenti ?

Versiamoci mezzo bicchiere di fresco Pinot grigio.

buena vida !

sole ha detto...

non lo so se il tempo esiste,prima devo sapere se io esisto! Ciao !